Oggi vi racconterò com’è andata la serata di venerdì scorso, che ha visto noi autori del libro sulla Villa, Gelindo Cazzolaro, Andrea Savio e Tommaso Zorzi, raccontare la storia e le vicende della famiglia Angaran con gli ospiti dell'”Associazione Amici degli archivi di Vicenza e Bassano del Grappa”, accompagnati dal professor Marcadella Giovanni.

Alle 18:30 la nostra Villa ha accolto circa 50 persone interessate a scoprirne i segreti e conoscerne la storia intrigante. L’accoglienza, in “stile Villa” è avvenuta davanti alla facciata storica con un aperitivo (rigorosamente di San Giuseppe Tonic, il nostro signature drink!).

Tommaso ha cominciato la serata all’aperto, davanti alla Villa, spiegando come l’architettura e gli insegnamenti del Palladio siano stati applicati alla struttura e alimentando così la curiosità sulla famiglia del Conte Giacomo Angaran e delle sue vicende.

Successivamente ci siamo spostati in Sala Biancanievo, dove il turno è passato al nostro storico di professione, Andrea Savio. Andrea ha parlato della famiglia degli Angaran del Sole nella Vicenza del XVI secolo. Bianca Nievo, moglie del Conte, è stata il filo conduttore dell’intero discorso. L’importanza di Bianca all’interno della famiglia Angaran e nei circoli culturali e commerciali vicentini si è arricchita grazie alle nuove ricerche di Andrea, appassionato di questa donna poetessa e imprenditrice, giustiziata per eresia dall’Inquisizione. Le belle poesie che per la prima volta ho letto e sentito recitare non possono rimanere nascoste ma dovranno fare bella mostra nella nostra Villa.

Dopo alcune domande rivolte da una platea di appassionati di storia e dell’archivio degli Angaran, ho fatto un breve narrazione delle vicende seguite alla fine della nobile famiglia: la Villa, infatti, è passata ai Morosini, poi ai Favero per poi finire come bene della Compagnia di Gesù.

A chiusura dell’incontro Tommaso ha sottolineato il senso attuale della Villa e le sue potenzialità a servizio del nostro territorio. Interessati e sorpresi anche dalle attività e dai progetti che ora portiamo avanti, gli ospiti si sono spostati all’interno del Salone Le Carubine per cenare con il servizio e la cucina che ci caratterizzano grazie al bar trattoria Todomodo. A conclusione della serata c’è stata la visita all’Antico Laboratorio San Giuseppe che ancora produce l’Amaro con l’originale ricetta dei Gesuiti.

Per me è stato un incontro bello e interessante. Lo stesso posso dire per Tommaso e Andrea, considerata la nostra cena tra buoni amici durata fino all’una di notte!

Gelindo Cazzolaro