Ciao a tutti, da quanto tempo è che non fate una bella partita a Monòpoli? Un gioco in scatola che ha accompagnato generazioni nei pomeriggi piovosi e nelle serate in compagnia.

E, grazie a un po’ di fantasia, ha accompagnato anche i giovani della Scuola media di Marchesane nel percorso di imprenditorialità organizzato dalla Soc. Coop. Adelante. Durante vari incontri in classe, gli studenti hanno infatti cominciato a creare le loro idee d’impresa e dovranno poi sintetizzarle in una tesina individuale da presentare ai Prof a fine anno!

Io e la mia collega Sara siamo state chiamate a tenere due brevi lezioni sul business e sul marketing, come responsabili della comunicazione e degli eventi aziendali.

Dopo esserci presentate ed aver spiegato il contesto in cui lavoriamo (la nostra bellissima Villa!), per rendere il tutto un po’ più divertente ed esperienziale, abbiamo creato un… finto Monòpoli!

La prima lezione era incentrata sull’idea imprenditoriale di 6 studenti, che hanno scelto di produrre un salvadanaio innovativo. Una volta forniti i soldi (finti, per il disappunto dei ragazzi), ovvero il budget a disposizione per gli investimenti, gli studenti dovevano ideare il loro piano di comunicazione per il salvadanaio, in un gioco interattivo fatto di scelte tra svariati strumenti di marketing e fornitori di servizi di comunicazione. A seconda delle opzioni selezionata, gli studenti avevano un ritorno sull’investimento diverso e realistico.

Se la son cavata bene, portando a casa un buon risultato ed imparando in allegria come si sceglie tra la miriade di strumenti di comunicazione esistenti quello migliore per il proprio prodotto.

La seconda lezione riguardava il funzionamento del mercato dell’energia elettrica, al centro dell’idea imprenditoriale di altri 5 studenti di Marchesane. Con loro, Sara ed io abbiamo ripercorso tutte le fasi di mercato, dalla produzione dell’energia alla rivendita presso la borsa dell’elettricità, fino alla distribuzione sui cavi locali e al cliente finale.

Poi i ragazzi si sono alzati dai loro banchi per dividersi in due squadre, che si contendevano l’acquisto di una grande compagnia elettrica! Ciascuno aveva il compito di definire cosa di preciso fa ogni area aziendale, dalle risorse umane fino al commerciale, l’amministrazione e la logistica. In un quiz a punti al cardiopalma (ogni risposta andava elaborata nel poco tempo a disposizione), i ragazzi hanno visto quali mansioni riguardano un reparto aziendale piuttosto che l’altro, e come applicare queste conoscenze alla propria impresa elettrica.

Insomma, giocando si impara, e devo dire che Sara ed io ci siamo divertite tanto quanto gli studenti di Marchesane. La prossima volta, abbiamo già in mente tante idee nuove per simulare il funzionamento di un’azienda con altri giovani alunni.

Alia