La storia di VILLA ANGARAN SAN GIUSEPPE, fu villa Angaran nelle Carubine
29 dicembre 1526
Nasce il conte Giacomo Angaran (o Angarano), figlio di Stefano Angaran e Paola Capra e ultimo discendente della nobile famiglia degli “Angaran del Sole”
1546
Giacomo sposa Bianca Nievo, figlia di Galeazzo e Paola Thiene. I due avranno 3 figli maschi: Stefano, Marc’Antonio e Fabrizio (che muore in giovane età) e 2 figlie femmine: Beatrice e Cillenia.
1548
Giacomo commissiona Villa Bianchi Michiel all’architetto Andrea Palladio. I due sono molto amici tanto che Palladio dedica a Giacomo i primi due trattati della sua opera magna “I Quattro Libri dell’Architettura” (redatti dal 1555 fino al 1565-1570, pubblicati nel 1570).
1556
Inizia la costruzione dell’attuale Villa Bianchi Michiel.
1583
Contratto di matrimonio tra Stefano Angaran (figlio di Giacomo che ha intrapreso la carriera militare) e Margherita Traverso; dote di 10000 ducati impiegati per la villa in costruzione.
1586
Giacomo invia dei documenti per chiedere la revoca dell’appartenenza del figlio Marc’Antonio ai Cavalieri di Malta (per assicurarsi una discendenza maschile). Non riuscirà nel suo intento.
1587
Bianca Nievo, moglie di Giacomo Angaran è accusata di eresia e rinchiusa nel convento Ara Coeli a Vicenza ove sarà giustiziata.
1588
Stefano, figlio di Giacomo, scomparso da diversi anni è considerato defunto; il secondo marito di Margherita Traverso chiede e ottiene la restituzione della dote matrimoniale.
18 settembre 1588
Giacomo vende villa Bianchi Michiel. (25000 ducati, di cui 10000 vanno al marito di Margherita Traverso come restituzione della dote).
1589- 1590
Angarano promuove la costruzione di Villa San Giuseppe, nell’area al tempo denominata “Le Carubine” o “Le Cherubine” o “Le Carubinie”. Non si conosce il progettista dell’opera ma si ipotizza un coinvolgimento di Silla Palladio, figlio del grande maestro morto nel 1580.
1595
Giacomo muore senza eredi maschi; si estingue così il ramo nobile degli “Angaran del Sole”. Giacomo consapevole dell’esaurimento della sua stirpe nella linea maschile e legittima, nomina come universale erede Orazio, figlio del cugino Giovanni Francesco Angarano delle Stelle in ascendenza femminile perché le loro madri erano sorelle.
1655
La discendenza di Orazio insieme con la serie di altri consanguinei Angarano delle Stelle è ascritta al patriziato veneziano.
1854
1854
1894
1898
1905
Muore Valentino Favero e tutta l’eredità passa al figlio commendatore Francesco Favero.
1907
Muore Luigia Dal Turco, moglie di Luigi Morosini Angaran e la proprietà e il possesso vengono riuniti.
1922
La Villa è conferita alla “Società anonima veneta industriale e immobiliare”.
1922
24 aprile 1945
2015
A quanto risulta, è la prima volta che un edificio iscritto all’IRVV (istituto regionale ville Venete) è destinato all’inclusione sociale.