Mattina presto. In più di 20 ci siamo ritrovati nel piazzale della Villa per andare a Padova e partecipare alla “XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa da Libera e Avviso Pubblico. Abbiamo deciso di partecipare come Villa perché la condivisione di un’esperienza come questa è fondamentale per soddisfare il nostro bisogno di credere in un futuro senza mafie. Un futuro in cui attraverso la Legalità si raggiungere Giustizia.

Durante il corteo siamo stati accompagnati da musica, bandiere, foto delle vittime portate in alto per essere viste corredate da frasi di affetto e dolore dei loro cari. Siamo poi arrivati in Prato della Valle: eravamo in più di 50mila. È stata una manifestazione che ha coinvolto generazioni diverse ed appartenenze diverse perché la lotta alla mafia ci coinvolge tutti e va al di là di ogni personale particolarità. Dopo la lettura di oltre mille nomi di vittime innocenti delle mafie, c’è stato l’intervento di Don Ciotti che, con il suo carisma e la sua schiettezza, ci ha chiesto di alzare la voce mentre altri scelgono un prudente silenzio. Denunciare e schierarsi contro le mafie è un impegno che deve riguardare tutti, al di là di schieramenti ideologici.

Una giornata triste, partita dal ricordo di tutte le vittime per cui ancora oggi non c’è stata giustizia, si è trasformata in una giornata felice e di speranza. La speranza è impressa nei volti dei tantissimi giovani, che con la loro presenza hanno sancito un categorico rifiuto alla mafia!

Dobbiamo metterci la faccia perché è l’unico modo per pensare al nostro futuro!

Dobbiamo metterci la voce per urlare forte che la mafia è una montagna di merda!

Sonia