Sono arrivati in Villa subito dopo pranzo i giovani studenti del Master GIS (Gestione di Imprese Sociali) dell’Università di Trento. E un po’ mi ricordavano me stessa un anno fa, quando il Master lo stavo seguendo io e le visite aziendali a cooperative e associazioni mi sono sempre sembrate il modo più intelligente di capire, nella pratica e nel lavoro quotidiano, come funziona il mondo del Terzo Settore. Li ho accolti nel parcheggio e la prima reazione è stata: “Ma che bel posto!”… e non erano nemmeno entrati! Da subito ho capito che la Villa gli sarebbe piaciuta, così come è piaciuta a me la prima volta che ci sono entrata. Di certo un bel pomeriggio di sole ha fatto la sua parte.

Abbiamo passato il bar (altra grande sorpresa) e ci siamo subito spostati nel parco storico. Qui ho cominciato a raccontare le varie attività che si possono trovare in Villa. Sapevo che la particolarità di Rete Pictor avrebbe suscitato tante domande: in un unico luogo, peraltro di interesse storico e culturale, vi sono sia progetti socio-sanitari che progetti innovativi di imprenditoria sociale. E la prima domanda è stata “Ma come fate a gestire tutto?”. Per fortuna non siamo soli, anzi! Erano curiosi riguardo la gestione delle varie progettualità, i finanziamenti, la sostenibilità del Consorzio, il rapporto che sussiste tra Rete Pictor e le varie cooperative socie. Ho poi raccontato qualcosa che mi riguarda più da vicino, ossia il mio lavoro qui dentro: la comunicazione, attività necessaria per far conoscere a più persone possibili le opportunità che si trovano qui.

Conclusa la prima parte di spiegazione e domande, non vedevano l’ora di visitare la Villa: dallo stemma degli Angaran del Sole e delle Stelle, fino in Sala Biancanievo (l’ex cappella), passando per l’ufficio coordinamento (“Piccolo sì, ma guarda che vista hai dalla finestra!”). Tornando verso l’uscita, mi hanno raccontato dell’ultimo mese di lezione che li aspetta prima di intraprendere i 5 mesi di stage: chi in Trentino, chi in Veneto, chi in Sicilia. E mi sono meravigliata del fatto che solo pochi mesi fa avevo scelto Rete Pictor come organizzazione per svolgere il mio tirocinio, con tutta l’eccitazione e la paura che ti prendono quando stai per imbarcarti in un nuovo percorso.

Prima di salire in auto e tornare a Trento (avevano un laboratorio di progettazione da seguire) hanno promesso che torneranno a trovarci. E noi saremo qui pronti ad accoglierli!

Sara